Queste fotografie sono state esposte presso la Biblioteca di Casalecchio di Reno nel maggio 2013. Durante l’inaugurazione Vittorio Valentini, docente del corso, ha assegnato il primo premio a Corinna Garuffi, con il lavoro La fotografia nella fotografia: esplorazione di Nino Migliori, e il secondo premio a Fabio Bendini, con Per non dimenticare.
MERCATO DI PORT SUDAN
di Andrea Fabiani
B COME BOLOGNA CITTA’ DA VIVERE
di Antonia Rapisarda
SOGNO A QUATTRO ZAMPE
di Beniamino Simini Trinchera
LA FOTOGRAFIA NELLA FOTOGRAFIA: ESPLORAZIONE DI NINO MIGLIORI
di Corinna Garuffi
Manipolare la fotografia, fino a trasformarla in materia dei sogni: non c’è definizione che meglio riassuma l’esposizione del fotografo bolognese Nino Migliori, ospitata fino a poche settimane fa a Palazzo Fava.
La visita alla mostra è stato il pretesto per sperimentare quanto fosse divertente fotografare opere d’arte lasciando, per così dire, il segno del mio passaggio: questo lo spunto che mi ha spinto a guardare alla produzione dell’artista “con occhio diverso”, cogliendo sfumature inaspettate e punti di vista a volte estremi, giocando ora con la luce riflessa dalle stesse foto, ora con gli specchi degli allestimenti.
Negli scatti del Migliori natura e quotidianità diventano il pretesto per cercare qualcosa d’altro, in una continua ricerca di linguaggi espressivi sorprendenti. Con il mio reportage ho voluto raccontare un viaggio “ideale” che – lungi dal ripercorrere fedelmente le tappe artistiche del fotografo – partendo dall’immagine figurativa, passa attraverso il simbolismo ardito di alcune installazioni, per approdare infine alle sperimentazioni di materiali inusuali che avvicinano l’artista al mondo dell’informale.
TEMPO SOSPESO
di Cristina Grasselli
Sul filo danzano fiocchi di neve e gocce di pioggia,
si cullano abiti che passano in fretta di misura,
si riposa lo sguardo alla ricerca di un panorama, tra i bagliori del sole.
Sospeso sul filo, il tempo cambia e il tempo scorre.
ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ
di Elena Ventura
“Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.”
TERREMOTO IN EMILIA UN ANNO DOPO
di Eleonora Filice
Aprile 2013
Bastano pochi secondi per radere al suolo interi edifici, strade, paesi come è successo durante il sisma che ha colpito l’Emilia nel maggio 2012.
Le foto ritraggono soltanto zone ancora inagibili ad un anno dal terremoto, aree dove la vita pubblica e la vita privata si sono bruscamente interrotte cedendo il passo ad un paesaggio desolato nel quale ho volutamente omesso la presenza di soggetti umani.
L’ATTESA
di Erdiola Mustafaj
PER NON DIMENTICARE
(marzabotto 29 settembre/5 ottobre 1944)
di Fabio Bendini
UNA GIORNATA DAGLI OCCHI DI UN BIMBO DI 2 ANNI
di Gianluca Di Conca
OLD STYLE
di Manuela Boni
“Internet è come un immenso magazzino di informazioni, ma non può costituire di per sé la memoria.” (Umberto Eco)
La memoria è negli oggetti, negli strumenti, nei libri. Che si toccano, si consumano, si fotografano.
Gli scatti in mostra testimoniano quattro resistenze della comunicazione “vecchio stile”, ancora oggi parte integrante del nostro paesaggio urbano e quotidiano, che in silenzio convivono insieme alle più dinamiche e moderne applicazioni web 2.0.
CHIESE DI BOLOGNA
di Matilde Ferrari Scagnolari
ASPETTANDO LA PRIMAVERA
di Silvia Benni
RIFLESSI
di Silvia Carbone
Un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente.. non fotografare ciò che vedi ma ciò che si vedrà.
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