Le fotografie qui di seguito, esposte alla biblioteca di Casalecchio di Reno dal 5 al 19 maggio, fanno parte della mostra wePhoto 2015 e rappresentano la conclusione di un bellissimo percorso individuale e collettivo durato un intero anno. Durante l’inaugurazione Vittorio Valentini, docente del corso, ha assegnato il primo premio a Melissa Cannavò, con il reportage intitolato Samsara, e il secondo premio a Francesca Zagnoni, con Le tue mani sulle mie. Ma l’avventura di wePhoto non finisce certo qui. L’appuntamento è per ottobre con un nuovo corso di fotografia, il cui programma sarà online a breve. Grazie a tutti.
SHOPPING CON… SPECCHIO A
di Andrea Tinarelli
LUCI FUORI ORARIO
di Carlo Gagliotti
Ogni giorno arriva un momento in cui il buio prende il sopravvento sulla luce.
Le foto della serie, tutte scattate a Casalecchio di Reno, mostrano situazioni irreali di crepuscoli splendenti,
in cui le luci artificiali appaiono appunto fuori orario.
SLOW FOOD DAY 2015 BASSANO DEL GRAPPA
di Chiara Masiero
Un momento di socialità e impegno: i volontari di Slow Food Bassano all’opera contro lo spreco di cibo.
Slow food Bassano del Grappa ha organizzato un evento speciale per lo Slow Food Day 2015. I volontari hanno recuperato frutta e verdura invendute presso il mercato ortofrutticolo locale e, con spirito di lanciare un messaggio contro lo spreco alimentare, ne hanno fatto macedonia e “bruschette sostenibili”, preparate utilizzando il pane avanzato di un giorno o due donato da alcuni panifici del posto.
La piazza è pronta a ospitare l’evento.
Tutto il ricavato dell’iniziativa è destinato al progetto “10000 orti in Africa”, che promuove biodiversità, indipendenza ed educazione alimentare delle giovani generazioni, e ha già raggiunto centinaia di comunità africane.
I Casari per un’ora riescono nell’esperimento!
Nel corso della giornata è stata proposta anche l’iniziativa Casaro per un’ora: decine di persone, sotto la guida di un casaro professionista, hanno sperimentato la soddisfazione di prepararsi il formaggio da sé. L’obiettivo di questo laboratorio è fare del consumatore un co-produttore, per promuovere l’idea che il cibo dovrebbe essere buono per chi lo assapora, pulito per l’ambiente e giusto per chi lo produce.
A fine giornata si festeggia con il pane slow.
Come da tradizione, la giornata si è conclusa con il taglio di un grande filone di pane, preparato appositamente per lo Slow Food Day con farina biologica e lievitazione lenta. Il pane è stato offerto condito con la “caponata di verdure anti-spreco”, oppure spalmato di marmellata fatta in casa dai volontari.
EVERYTHING UNDER THE SUN IS IN TUNE
di Claudio Caciagli
RIFLESSI
di Daniela Mazzarella
L’essere appartiene a se stesso, riflessi in noi stessi nella percezione di un clone senza fine.
L’ORA DEL TE’
di Elena Vincenzi
IL FORO STENOPEICO
di Francesca Girgenti
DEATH IN THE AFTERNOON
di Francesca Tamborini
“Quando la corrida finì, capii che mi trovavo di fronte a una perfetta allegoria della vita e della morte,
a una vera e propria tragedia divisa classicamente in atti.”
LE TUE MANI SULLE MIE
di Francesca Zagnoni
UN NUOVO OCCHIO
di Licia Fontana
Si parla di Società Liquida.
Si dice Tecnologia.
Si chiama Being Smart.
È il presente, è il futuro.
Una nuova visione.
Un nuovo occhio.
NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA
di Loredana Ribatto
‘No man is an island,
Entire of itself,
Every man is a piece of the continent,
A part of the main.
If a clod be washed away by the sea,
Europe is the less.
As well as if a promontory were.
As well as if a manor of thy friend’s
Or of then own were:
Any man’s death diminishes me,
Because I am involved in mankind,
And therefore never send to know for whom the bell tolls;
It tolls for thee.’
John Donne
8 FEBBRAIO 2015
di Luisa Ricci
SAMSARA
di Melissa Cannavò
‘E infine, si sa che sono qui di passaggio, e fra qualche settimana non ne rimarrà che un pugno di cenere in qualche campo non lontano, e su un registro un numero di matricola spuntato. Benché inglobati e trascinati senza requie dalla folla innumerevole dei loro consimili, essi soffrono e si trascinano in un’opaca intima solitudine, e in soltudine muoiono o scompaiono, senza lasciar traccia nella memoria di nessuno.’
Primo Levi, Se questo è un uomo
IL FLAMENCO
di Roberto Corrias
‘Essere flamenco è avere un’altra carne, un’altra anima, altre passioni, un’altra pelle, altri istinti, desideri; è avere un’altra visione del mondo, con il senso grande; il destino nella coscienza, la musica nei nervi; fierezza indipendente, allegria con lacrime; è il dolore, la vita e l’amore che incupiscono.
Essere flamenchi è odiare la routine e il metodo che castra; immergersi nel canto, nel vino e nei baci; trasformare la vita in un’arte sottile, capricciosa e libera; senza accettare le catene della mediocrità; giocarsi tutto in una scommessa; assaporarsi, darsi, sentirsi, vivere!
Questo.’
Tomas Borras
L’ACQUA
di Veronica Zorzi
L’acqua è la materia della vita.
È matrice, madre e mezzo.
Non esiste vita senza acqua.